PERSONAGGI ILLUSTRI CUPRAMONTANA

-         Cerioni Gilberto Maria (1951-1978): Poeta a critico d’arte. Considerato

come una delle voci poetiche marchigiane e italiane più delicate e armoniche di quante ne siano state prodotte nei nostri tempi.

Ha pubblicato: XXXV Poesie 1970-1972, Sassoferrato, 1977.

 

-         Umani Giorgio (1892-1965): Avvocato, scrittore, poeta e naturalista. Filosofo con vasta produzione scientifica. Riuscì a cristallizzare con uno speciale metodo, le sostanze organiche. Autore di oltre cinquanta pubblicazioni in prosa e poesia.

Da ricordare: Parabole Gnostiche-Ancona 1927; Il volto nemico-Ancona 1928; assegno di stelle- Ancona 1930; Il Prometeo- Milano 1931; Dove si incontrano le parallele - S. Giuliano del Sannio 1960; L’ Incompiuta- S. Giuliano del Sannio 1961.

Di lui si ricorda la collaborazione con il C.L.N. locale nel periodo clandestino, durante l’ultimo conflitto mondiale, meritandosi la gratitudine di tutta la popolazione per essersi adoperato con estrema dedizione affinché a Cupramontana non si verificassero spargimenti di sangue o fucilazioni.  Memorabile resta la data del 19/06/1944 quando, dopo un’azione partigiana in Cupra, i militari tedeschi misero di fronte al plotone di esecuzione, sotto il porticato del Palazzo Comunale, tutti i dipendenti del Comune ed altri Cuprensi. L’ Avvocato Umani tanto si prodigò verso il comando tedesco che riuscì a scongiurare l’esecuzione.  Il 20 luglio 1944, dopo la fine degli eventi bellici, il C.L.N. lo chiamò a far parte della Commissione Straordinaria Amministrativa Comunale.

 

-         Zuccarini Oliviero (1883-1971): Uomo politico, deputato all’ Assemblea Costituente (1946-1948). Giornalista e scrittore. Fu Segretario del Partito Repubblicano Italiano dal 1912 al 1916 e membro della Segreteria Collegiale nel 1919. Diresse per qualche tempo L’ Iniziativa (1912), organo ufficiale del Partito. Oppositore antifascista, fondò e diresse la Critica Politica  dal 1920 al 1926 e dal 1945 al 1950 ebbe anche la direzione de Il Lucifero.

Assiduo collaboratore dalla liberazione in poi del quotidiano del Partito –La Voce repubblicana.

Pubblicò numerosi articoli di argomento politico, economico e sindacale.

Tra le sue opere:

Libertà nell’ economia – Forlì 1907; Forme e problemi del movimento operaio- Roma 1912; Il Partito Repubblicano e la guerra d’Italia – Roma 1916; Il mio socialismo- Roma 1946.

Gli eredi donarono al Comune di Cupramontana parte della sua ricca biblioteca; il Fondo On. Zuccarini costituito da 528 volumi e 155 opuscoli di argomento economico, politico, storico e filosofico è conservato presso la Biblioteca Comunale.

 

-         Bartoli Raoul-Italo (1910-1994): Noto pittore; autore di molte apprezzate tele ad olio. Famosi i suoi “mercatini” fortemente espressivi, pieni di vita, calore, poesia. Notevoli anche i paesaggi e i controluce delicatamente velati di lieve foschia. Le sue mostre personali e la sua partecipazione ad altre, in varie città italiane, gli apprezzamenti favorevoli della critica, confermano Bartoli un artista stimato e richiesto.

 

-         Bartolini Luigi (1892-1963): Pittore, incisore, acquafortista di fama internazionale. Scrittore e poeta. Rimase sempre fedele alla sua visione equilibrata e rigorosa delle cose e della natura, quasi fosse uno specchio su cui confrontarsi. Personaggio mistico e sensuale, nostalgico e vigoroso. E’ considerato insieme a Giorgio Morandi e Giuseppe Viviani tra i maggiori incisori italiani del Novecento. Formatosi all'Accademia di Roma, le sue prime acquaforte risalgono al 1914. Il suo stile  riallacciandosi alla tradizione naturalista italiana dell'Ottocento guarda al contempo le stampe di Rembrandt, Goya, Telemaco Signorini, Giovanni Fattori e degli incisori del Settecento italiano. Partecipò, su invito, sia come incisore che come pittore a quasi tutte le edizioni della Biennale di Venezia dal 1928 al 1962, ricevendo il premio per l'incisione nel 1942. Per l'incisione fu premiato a Firenze nel 1932 con Morandi e Umberto Boccioni (alla memoria), nel 1935 alla Quadriennale di Roma e nel 1950 a Lugano.Nel  periodo 1949-1950, realizzò, insieme ad un autoritratto, Le mietitrici per l'importante collezione Verzocchi di Forlì, oggi alla Pinacoteca Civica di quella città. Fu presente a tutte le più importanti manifestazioni artistiche del suo tempo, sviluppando diverse maniere definiti da lui stesso: "maniera bionda", "nera" e "lineare", con questi modi realizzò numerose acqueforti con: paesaggi delle Marche e della Sicilia e le serie: Gli insetti, Le farfalle, Gli uccelli, e Scene di caccia. Notevole anche la sua attività di scrittore, poeta, critico d'arte e polemista, con oltre 70 libri pubblicati con le maggiore case editrici: Vallecchi, Arnoldo Mondadori Editore, Longanesi, Nistri Lischi... Fu collaboratore della principali riviste e giornali italiani: Il Selvaggio, Frontespizio, Quadrivio, Maestrale, Corriere della Sera, il Borghese. Nel 1946 pubblicò per l'editore Polin di Roma il romanzo Ladri di biciclette, dal quale Cesare Zavattini trasse spunto per la sceneggiatura dell'omonimo film di Vittorio De Sica.

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