Numero di stanze/Rooms: 3 appartamenti
Prezzo/Price: da – from € 35
A Cupramontana, dove l'uomo rincontra la natura e si riappropria dei valori più veri.
Tra dolci colline che guradano il mare, li sorge "Rose di Fratta", un piccolo residence.
Dove chiunque arrivi è al centro dell'attenzione.
Dove con "Capricci" è possibile ritrovare a tavola i sapori di una volta o la cucina moderna.
Dove comunque, in tutti i modi, sarete coccolati perchè voi siete il nostro valore più prezioso.
Cupramontana è stata probabilmente fondata nei secc. VI-V a.C. Ebbe il nome da un tempio che vi sorgeva dedicato alla Dea Cupra. Ricordata da Plinio il Vecchio e Tolomeo tra le antiche città del Piceno, in età augustea, fu importante municipio romano.
Devastata durante la guerra greco-gotica, fu abbandonata, mentre le sue rovine vennero utilizzate in seguito per la costruzione di un posto fortificato, poi castello, che sorse a poca distanza in un luogo più elevato cui fu dato nome di Massaccio (massa di Accio). Dal VII sec. fece parte del ducato longobardico di Spoleto.
Dal sec. XIII confluì nel contado di Jesi, diventandone fino al suo scioglimento, nel 1808, il centro più importante.
Nel sec. XV fu una delle roccaforti della setta ereticale dei Fraticelli; nel 1444 subì l'occupazione delle truppe di Francesco Sforza e nel 1517 il saccheggio da parte delle milizie del duca Francesco Maria Della Rovere.
Seguì un lungo periodo di pace, durante il quale Massaccio conobbe un forte impulso demografico unito ad una notevole crescita culturale. Nel 1747 si riconobbe, nei pressi del Massaccio, il luogo dove sorgeva l'antica CupraMontana: ciò fu possibile con la corrette lettura di una lapide rinvenuta nel 1718 nella zona archeologica.
Nel 1798 le truppe francesi, che avevano invaso lo Stato Pontificio saccheggiarono il paese dopo che gli abitanti ebbero opposto una inutile quanto tenace resistenza. Nel 1861 Vittorio Emanuele II concesse a Massaccio di riavere il suo antico nome di Cupramontana.
Itinerario n° 7 - Moie, Maiolati Spontini, Colle Celeste, Boccolina, Vecchio Rotone, Moie.
Partendo da Piazza Kennedy seguire Via Trieste per ca un Km e dopo il terzo stop girare a sx in direzione della Vecchia Fornace, seguire la strada imbrecciata che fiancheggia il laghetto di pesca sportiva fino a giungere alla strada asfaltata; girare a sx e subito dopo girare a sx per strada bianca seguire fino a ritornare al centro abitato; girare a dx e subito dopo a dx fino a giungere alla strada statale 76, girare a sx e subito dopo a dx in direzione Superstrada. Oltrepassare il passaggio a livello e il ponte sul Fiume Esino e, dopo 300 mt, girare a dx, costeggiando il vallato seguire la strada per ca 3 Km e dopo una curva a sx iniziare la lunga e difficoltosa salita che porta a Maiolati Spontini. Dopo il cimitero seguire la strada asfaltata che porta al centro del paese, girare a sx e in prossimità del Municipio andare diritti per il Viale alberato che porta al Colle Celeste. Dal Colle Celeste ritornare sul Viale alberato girare a dx per la discesa, giunti in prossimità di un incrocio girare a sx e subito dopo ancora a sx per la lunga discesa della Boccolina. Oltrepassato il ponte sull'Esino girare a dx per arrivare al Vecchio Rotone, in prossimità del quale girare a sx fino ad incontrare sulla sx un ponticello, imboccato il quale si continua in direzione del centro abitato, oltrepassare il sottopassaggio ferroviario e seguire la strada fino ad incrociare di nuovo la S.S. 76, girare a sx e ritornare sulla Piazza Kennedy.
Lunghezza ca Km 15
Tempo di percorribilità ca 1 h 30 min.
Percorso breve ma impegnativo



















